A partire dal 14 febbraio e fino al 31 marzo 2020, i venditori e produttori di energia potranno accedere al portale del GSE “Fuel Mix”, per comunicare i dati relativi al 2019 e le eventuali rettifiche dei dati forniti per il 2018.

La normativa comunitaria (direttive 2009/28/Ce e 2009/72/Ce) ha stabilito che i produttori e le imprese di vendita devono fornire informazioni ai propri clienti finali, in merito alla composizione del mix energetico da loro utilizzato per la produzione di energia elettrica fornita e al relativo impatto ambientale.

Per assicurare tracciabilità e trasparenza delle informazioni fornite al consumatore, entro il 31 marzo di ogni anno i produttori e le imprese di vendita sono obbligate a trasmettere al Gestore dei Servizi Energetici i dati relativi circa l’effettivo utilizzo di fonti rinnovabili nel proprio mix energetico (articolo 5, Dm Sviluppo economico 31 luglio 2009).

Con il comunicato stampa sul proprio sito, il GSE fa sapere che entro il 31 marzo:

• tutte le imprese di vendita sono tenute a trasmettere al GSE le informazioni necessarie alla determinazione del proprio mix energetico di approvvigionamento e i dati relativi ai contratti di vendita di energia rinnovabile (Offerte Verdi soggette all’obbligo di annullamento delle GO);

• tutti i produttori sono tenuti a comunicare al GSE i dati di anagrafica degli impianti di produzione, mediante i codici del sistema GAUDI’, gestito da Terna, e la composizione del proprio mix energetico iniziale dell’energia elettrica immessa in rete distinta per fonte di alimentazione.

Le esenzioni

Non sono soggetti all’obbligo di comunicazione dei dati i soggetti responsabili di:

• impianti fotovoltaici con potenza attiva nominale fino a 1 MW, incentivati con il Quinto Conto Energia;

• impianti in regime di Scambio sul posto;

• impianti in convenzione Cip 6/92.

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